lunedì 7 agosto 2017

Post post-fiera e video

Ciao a tutti.
Ad aprile scrissi un post per annunciare la nostra partecipazione alla Fiera del libro per ragazzi, di Bologna. 
E lo trovate qui https://laplastilinadimonicatronci.blogspot.it/2017/03/pronte-per-la-fiera-forse.html

La BCBF Book Children Book Fair. Una fiera internazionale fondamentale nel mondo dell'editoria. Oggi con un po' di ritardo iniziamo a darvi un resoconto in formato video. Con mia sorella gemella Valeria abbiamo vissuto due giorni in fiera e vi raccontiamo quelli ma anche il giorno precedente e quello successivo. Viaggio compreso! Un'occasione per noi per conoscere meglio il mondo dei libri, cercare contatti utili, fare colloqui di lavoro e incontrare alcuni amici del settore, feisbucchiani e non. 

Ecco a voi il

Post post-fiera. La fiera è finita
Bologna. Fiera del libro per ragazzi. Ovvero la Bologna Children Book Fair. Dal 3 al 6 aprile.
Dopo due giornate di fiera (il 4 e il 5) e tanti chilometri percorsi tra un padiglione e l’altro, posso raccontare anche io “la mia fiera”.
Con mia sorella gemella Valeria, abbiamo passato due giornate a fare diverse cose. A girare tra gli stand, a cercare contatti e dare biglietti da visita io e a fare riprese video lei.
Col nostro zaino sulle spalle abbiamo girato in lungo e in largo per poi scoprire che alcune zone non sapevamo nemmeno che esistessero. E non le abbiamo proprio viste. Nonostante avessimo la piantina dettagliata.
Come prima esperienza credo sia andata benissimo.
Ho avuto qualche colloquio con case editrici inglesi, senza avere prima concordato un appuntamento da casa. La mia inesperienza in fatto di fiera, non mi ha dato l’intraprendenza giusta da casa.
L’intraprendenza l’ho avuta in loco ma solo la prima giornata. Nella seconda giornata l’intraprendenza è venuta a mancare perché ero già troppo stanca anche mentalmente. Incredibile.
Mi spiego: sapevo che la fiera di Bologna  (come qualsiasi altra grossa fiera di settore) fosse una cosa devastante ed ero preparata. Però non ero preparata alla reale stanchezza totale che ho provato già la seconda mattina. Questo mi ha impedito di vivere la seconda giornata al meglio. Compreso il fatto di non cercare colloqui con le case editrici. Mi sono limitata infatti a dare il mio biglietto da visita.
E poi il quarto giorno mentre ci preparavamo a rientrare e andare all’aeroporto io e Vali eravamo letteralmente senza forze. Una volta a casa, il recupero delle forze è stato lungo. Compreso un bel mal di gola dovuto ai continui sbalzi di temperatura tra i padiglioni caldi e i passaggi esterni freschi con un bel venticello traditore.
Impressioni sulla fiera
Un mondo di libri colorati, allestimenti favolosi, professionisti e aspiranti in fermento. Performance, workshops, laboratori, mostre, dimostrazioni tecniche, presentazioni di libri, firma copie. Grandi nomi e grandi e piccole case editrici.
Un mondo racchiuso in 5 padiglioni e centinaia di stands di editori, agenti letterari, illustratori,traduttori, associazioni , biblioteche e una sola istituzione regionale. Quella della regione Calabria.
Allo stand della Calabria ci siamo state in diverse occasioni per assistere alle presentazioni dei libri, che poi sono anche gli unici che sono riuscita a comprare, perché negli stand non ci soffermavamo così tanto tempo da poter visionarli e comunque non tutti  vendevano i propri libri.
L’unico libro che davvero mi sarebbe interessato comprare era giapponese e non era in vendita. Fatto con una tecnica mista di plastilina e disegno.
In tutta la fiera mi pare di non aver trovato altri libri illustrati con la plastilina, purtroppo. Avrei voluto avere un confronto con nuovi libri di altri “colleghi” plastilinisti.
Non mi pento di non essermi soffermata più di quanto abbia fatto su stands o incontri o altro. Credo che più di quello che abbiamo fatto, non fosse umanamente possibile fare.
La fiera è stata l’occasione per incontrare finalmente di persona amiche conosciute soprattutto tramite facebook. Amicizie strette in mesi e anni di scambi di opinioni o semplici chiacchierate. E così abbiamo incontrato Marisa, Rosa, Monica, Adele, Marianeve e di sicuro altri che ora non mi vengono in mente. Purtroppo non sono riuscita ad incontrare amiche plastiliniste perché pure loro erano davvero troppo prese e io mi sono dimenticata di un sacco di cose che avrei voluto fare.
Secondo copione, per prima cosa, ho appeso il mio foglio autopromozionale, Quello che viene chiamato anche “il muro del pianto” era già pieno dal primo giorno. Infatti io, che ho cercato il mio spazietto la mattina del secondo giorno, non sapevo proprio dove metterle il mio foglio A4 con i biglietti da visita da staccare. Poi ho trovato un “buco” sopra un telefono pubblico. Temevo che non l’avrebbe visto nessuno, invece a fine giornata mancavano 5 biglietti da visita. Insomma, qualcuno l’aveva visto. Quando metti il tuo foglio nel muro non puoi sapere se verrà notato, e in quel caso, se verrà notato da persone qualsiasi (che non possono darti lavori), o da contatti che poi possono rivelarsi interessanti a livello lavorativo.

Abbiamo fatto nuove conoscenze io e Vali. Abbiamo preso contatto con le persone che hanno organizzato le presentazioni dello stand della Calabria. Abbiamo conosciuto Maria Rita Parsi, la psicologa e psicoterapeuta e tante altre belle cose, e ho comprato il libro con la sua gentile dedica che è un augurio per la mia carriera. Abbiamo conosciuto due autori calabresi di cui una dirigente scolastica molto attiva e una attrice e regista che coordinava gli eventi oltre che ad aver fatto delle letture in alcune delle presentazioni. Tutto questo lo troverete nei nostri video. Per il momento ne sono usciti due sul nostro canale youtube “La gemelle Tronci”. Nei video oltre alla fiera c’è anche il viaggio, l’alloggio, e i giri extra fiera. Purtroppo però Bologna l’abbiamo vista e poco e niente!

Buona visione e arrivederci!



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