giovedì 22 novembre 2012

Gocciolo! Dalla falda alla nuvola!


GOCCIOLO! DALLA FALDA ALLA NUVOLA
Nasce oggi un nuovo personaggio: Gocciolo.
Una goccia d'acqua con tante storie da raccontare.
A partire dalla sua nascità nella falda acquifera, sgorgata dalla sorgente arriva nel fiume e poi al mare sulle nuvole per arrivare alle montagne e così via.
Il ciclo dell'acqua raccontato ai bambini.
Un modo per insegnare ai bambini l'importanza dell'acqua utilizzzando un personaggio simpatico da ricreare con le proprie mani!
 

La prima versione


La seconda versione
Eccoli insieme
 
 A presto con le storie di Gocciolo!

domenica 18 novembre 2012

Ed ecco di nuovo il Natale!

 
Anche quest'anno il Natale si avvicina. Per la mia attività di Laboratorio per bambini, mi sono inventata un modo diverso dai soliti metodi pubblicitari adottati da me.
Ho fatto uno spot pubblicitario. Nello spot mostro la mie creazioni del presepe. Creazioni che possono essere riprodotte da chiunque faccia il laboratorio con me. La tecnica è semplice.
L'anno scorso infatti la mia idea di Presepe di Plastilina ebbe un successone e i miei presepi vinsero alcuni premi nei concorsi.
Anche i lab ebbero sussesso e i bambini tornavano a casa con il proprio presepe da tenere o da regalare ai nonni per Natale. Una soddisfazione unica quella di avere un manufatto tutto loro.

In questo spot si vedono tutti i personaggi: la sacra famiglia, il bue e l'asinello, i re magi, il pastore con le pecorelle colorate, il pescatore, la lavandaia, il fabbro con i suoi attrezzi. tutti personaggi creati l'anno scorso e che potete vedere in foto nel vecchio post http://laplastilinadimonicatronci.blogspot.it/2011/12/un-natale-piu-sentito-del-solito.html di dicembre 2011.
Ed ecco a voi il video. Se vi piace l'idea contattatemi per le attività natalizie dei vostri bambini e organizzeremo un bel laboratorio da voi!

 
Lo Spot Pubblicitario
Ho anche realizzato un montaggio di foto su un'altra canzone natalizia che adoro! In questo video si vede il presepe completo ma anche alcune foto dello svolgimento del laboratorio
 
su facebook Monica Twins Tronci
la mia pagina su facebook : La Plastilina di Monica Tronci

giovedì 11 ottobre 2012

Edilizia abitativa...

 
La casa 

 
Costruire una casa può sembrare semplice quando si tratta di costruirla in piccolo e con la plastilina.
 
Invece non è un gioco da ragazzi nemmeno in questo caso.
 
Per fare la casa bisogna squadrare i muri e sagomare la parte alta per accogliere il tetto.
 
E poi la porta con la maniglia e le finestra con i vetri e le tende.-
 
Ovviamente non possiamo pensare ad una casetta senza un giardino.
 
E tutto per un'altezza totale di nemmeno 4 cm compresa l'erba di base.
 
Mi domando che altezza potrebbero avere gli inquilini di questa casa!
 
 
 
 
 


 
 
 
 
 
Il faro
 
Restando nell'edilizia abitativa anche se molto particolare, ho fatto il faro. Un posto che evoca solitudine e per questo pace. Una casa in riva al mare senza vicini di casa e con un solo solo rumore:. quello del mare.
Per costruirlo ho dovuto fare un clindro leggermente conico, di non facile realizzazione, dopo di che ho applicato le strisce colorate, le finestre e poi la cosa più difficile: il faro vero e proprio.
Fatto pezzo per pezzo con strisce di plastilina di pochi millimetri.
 
L'altezza del faro è di 8 cm
 

 
 
 
Il nuraghe
 
Nella mia collezione di edilizia abitativa non poteva mancare il Nuraghe. Alto 5 cm.
Una delle abitzione tipiche dell'epoca nuragica in Sardegna.
A breve dovrò realizzare un bronzetto! E dedicare un post alla nostra storia.
 
 
I Nuraghi sono costruzioni altissime fatte con massi enormi e dotate di un sistema di costruzione ed equilibrio infallibile. Io non sono riuscita a riprodurre un architrave come quelli veri ma vi invito a venire in Sardegna per vederli dal vivo. E troverete villaggi nuragici completi, più o meno scavati, che emanano un fascino particolare e celano storie e racconti magici e sconosciuti alla maggior parte delle persone. Tutti da scoprire!


La torre

E per restare in tema di Sardegna ma tornando sulla costa, ecco una torre costiera. Una delle tante torri spagnole risalenti al 1500 circa. Un altro argomento di grande interesse! Poco più di 3,5 cm


lunedì 3 settembre 2012

I videotutorial di Monica: i pesci. Di tutti i colori e con un po' di fantasia e improvvisazione

Quando faccio i laboratori, con bambini che per la prima volta lavorano con me, all'inizio non capiscono come sia possibile che tante palline si trasformino in un animale.

Prepariamo palline di tutti i colori e dimensioni.






Poi una volta finita la fase di preparazione, queste palline iniziano ad avere un senso diventano trinagoli, parallelepipedi, spaghetti o palline più piccole.

                                                     
Ed è così che nascono tutti i miei animali.


In questi due nuovi videotutorial vediamo nascere ben 4 pesci.

Nel primo creiamo insieme il pesce rosso e il pesce giallo tropicale.
2 Pesci che ho inventato tempo fa.

http://www.youtube.com/watch?v=8kj5gLENQUU&feature=plcp



Nel secondo video invece, facciamo un pesce verde tropicale e un pesce martello molto fantasioso perchè nato mentre registravo il tutorial. Non mi andava di decorarlo come il rosso e allora ho improvvisato " a memoria" un pesce martello,

http://www.youtube.com/watch?v=-lm507bPQlo&feature=context-cha
 
Poi un po' di alghe e il gioco è fatto

 
 


mercoledì 29 agosto 2012

I videotutorial di Monica : Il Coniglio e il Serpente


Finalmente ho il tempo per pubblicare anche qui le novità.

Ecco due nuovi videotutorial.

Man mano che vado avanti nella preparazione dei tutorial, vi sarete accorti che aggiungo sempre più inquadrature ravvicinate. Spero che i video diventino sempre più comprensibili sia per le inquadrature che per le spiegazioni. Oggi vi propongo il quinto e sesto tutorial.
  • 5 Il Coniglio
nel video vi mostro come fare il coniglio che può avere sia gli occhi mobili che gli occhi di plastilina come potete vedere anche nelle foto. Particolare importante: la carotina che accompagna il coniglietto!


il link al video: http://www.youtube.com/watch?v=e8dTto0JWz4&feature=plcp














  • Il Serpente
Il Serpente puà essere di diversi tipi: lungo, corto, colorato, a strisce, a puntini. Divertitevi a farne tanti e tutti diversi!

Il link al video: http://www.youtube.com/watch?v=CcU2Vz74F7M&feature=relmfu

Buon Lavoro!

              

I videotutorial di Monica: La famiglia dei galli e i maialini.

Da quando ho cominciato a maggio con il primo tutorial, ho fatto nuovi video ma per motivi di tempo non ho fatto il post qui. Ve li mostro oggi. Sono il terzo e il quarto tutorial nei quali vi insegno a realizzare:
  • 3 - Il Gallo, la Gallina e il Pulcino
In questo videotutorial vi insegno a fare ben 3 animali. Tutti con la stessa procedura ma che per vari motivi si diversificano nei colori, nei particolari e nelle dimensioni.
il link al video : http://www.youtube.com/watch?v=6Cxw8W-64Xg&feature=plcp











  • 4 - Il Maialino
Nel quarto video vi insegno a fare il maialino, che in queste foto vedete in varie dimansioni e accompagnato da altri animali della fattoria e non,. Prima di tutto il "cugino" del maialino: il
cinghiale. E poi la mucca. In futuro realizzerò i video anche di questi aniamli tanto simpatici.

Il link al video: http://www.youtube.com/watch?v=PkyIyEJ1DSs&feature=relmfu

        












Buon Lavoro!

lunedì 4 giugno 2012

Ho fatto il tutorial

Da tempo ci pensavo ma non mi ero mai messa a pensarci seriamente e questa volta per caso, ho iniziato a fare i tutorial.
Il primo video era stato preparato come dimostrazione per un lavoro e poi non servendomi più ho deciso di farlo diventare il primo video del mio canale youtube.
E' piaciuto molto, nonostante gli evidenti limiti tecnici e non solo, del mio video.
Ho scelto l'abbigliamento, la pettinatura, il tono della voce e il testo (in realtà sul testo improvviso più che altro, visto che ormai ho molta esperienza nello spiegare ai bambini) ma non potevo scegliere i mezzi tecnici per questa volta.
E così ho deciso di farlo a casa mia da sola con la mia fotocamera compatta Panasonic Lumix che fa i video di una qualità abbastanza buona. Anzi è proprio HD. Poi ho frugato nel programma di montaggio che si trova in qualsiasi sistema operativo Windows.
Taglia qui, taglia lì, metti la musica e i titoli iniziali e finali ed ecco pronto il mio (quello che poi sarebbe diventato) tutorial.
Senza primi piani sulle mani e sul lavoro che stavo svolgendo purtroppo. Perchè i mezzi mi permettevano solo questo e perchè tutto sommato, per la prima destinazione di quel video, i primi piani non erano fondamentali. La cosa importante era l'idea e il modo in cui la esponevo al pubblico.
Nel video spiego lo svolgimento e costruisco allo stesso tempo un cane di plastilina: un beagle.



Nella mia collezione esistono tanti altri cagnolini e l'arricchisco sempre con qualche razza nuova. Ho qualche razza inventata ma anche
                                         un bull terrier
       
                                         e un bull dog

Sto iniziando la costruzione di un rotteweiler.


Il secondo video è più elaborato dal punto di vista del montaggio e dei primi piani.
Mi sono organizzata meglio e mostro la costruzione del gatto in modo dettagliato con l'inserimento di primi piani fotografici ai dettagli. prima che vengano assemblati. I miei gatti per ora sono gatti rossi o rossi tigrati o tigrati grigi o romanelle (quelli con tre colori: nero bianco e rosso o marrone).


Ora che ci penso mancano il gatto nero e il gatto bianco. E qualche altro centinaio di razze... 


Ora sto preparando il tutorial su gallo gallina e pulcino. Un po' troppo complicato da fare forse, visto che si tratta di tre animali. Ma che comunque tra loro sono molto simili.

Ecco i link dei miei tutorial. Buona visione e alla prossma. Ciao!

Il primo. Il cane
http://www.youtube.com/watch?v=5EWcO5QB8bQ

il secondo: il gatto
http://www.youtube.com/watch?v=MwvMW3Q1ss8&feature=relmfu

venerdì 6 aprile 2012

BUONA PASQUA!Pane e dolci pasquali ma con un tocco in più. Dalla tradizione nascono sempre nuove idee!


Buona Pasqua!
Eccoci, anche quest’anno è arrivata la Pasqua! E come succede ormai da un po’ di tempo, il periodo che attraversiamo mi ispira delle nuove creazioni a tema.
Ho iniziato quindi a pensare alle uova di Pasqua e a quali animali e simboli solitamente richiamano questo evento.
Dopo aver fatto i primi, è successo, per caso, che qualcuno mi abbia chiesto di preparare qualcosa per una vetrina pasquale. E questo mi ha ulteriormente ispirato. E così sono nati il coniglio, uguale al mio primo coniglio (che trovate nel post “Nella vecchia fattoria…) ma reso molto diverso dal fatto che il nuovo ha gli occhi fatti di plastilina e non gli occhietti mobili già pronti. Potrebbe sembrare una piccolezza ma il cambio degli occhi cambia tantissimo l’”espressione” degli animali.
La stessa cosa è successa per la nuova gallina. Molto diversa dalla prima per diversi motivi. E poi i pulcini gialli.
Poi mi è venuta l’idea degli ovetti colorati messi in un cestino
Ho anche tentato di fare un uovo grande ma è difficile fare un uovo credibile quando le dimensioni crescono. E ormai chi mi conosce sa che faccio le cose piccole e a volte minuscole.










                                                     
E infine le campanelle, che solitamente non mi riescono e invece l’ispirazione del momento mi ha dato modo di eliminare questo vecchio ostacolo. Succede così, certe forme non ti vengono bene anche se ci perdi tanto tempo. Ma poi capita che un giorno dal nulla la forma viene fuoriin un attimo. E pure bene! Mi succede spesso per certi animali.

I nostri dolci di Pasqua! Le formaggelle: is padruasa!

In questi giorni prima della Pasqua succede sempre che a casa mia noi tre sorelle ci raduniamo con mia mamma e facciamo chili e chili di formaggelle (che in sardo si chiamano padruasa) con la ricetta che faceva mia nonna. È sempre un momento per trovarci insieme e come sempre ridere, discutere, litigare e ridere. In una sera si fa in tempo a fare tutto ahahah. Nel mentre c’è chi macina il formaggio fresco mentre mamma prepara l’impasto per la farcia: la maggior parte è formaggio fresco ma c’è anche un po’ di ricotta e uova, zucchero, farina e zafferano. Forse ho dimenticato qualcosa, perché questo è uno dei compiti di mamma, come fare la pasta. Poi una volta pronto l’impasto del formaggio (che è troppo buono e dobbiamo trattenerci per non mangiarlo tutto crudo), iniziamo a fare “i pillusu” che noi amichevolmente chiamiamo i pilli. Ultimamente lo faccio sempre io. Consiste nel passare la pasta nella macchinetta per la pasta (prima alla massima apertura dei rulli e poi alla tacca 2) e fare dei pezzi lunghi e fini dai quali nasceranno formaggelle singole doppie e multiple fino a 5, questi multipli noi li chiamiamo coccoetti (da coccoi, un tipo di pane sardo). Poi con un dito intinto nell’acqua con zafferano, coloriamo una ad una le formaggelle e sono pronte ad essere infornate. Ovviamente le cuociamo nel forno a legna. Questo è il compito di Papà: preparare e accendere il forno, infornare e sfornare. E a fine serata come ogni anno, una volta finita la cottura delle formaggelle, usiamo il forno per cuocere pollo e patate e stare a cena tutti assieme. Il copione è sempre lo stesso ed è bellissimo ripeterlo ogni anno! 

Pronte per il forno
 


Non fate caso al colore delle ultime. Ho fotografato solo questa teglia purtroppo. ma erano 6!
Quest’anno ci sono state alcune cose diverse dal solito: la prima è che solitamente ogni anno il giorno delle formaggelle ha sempre piovuto, essendo sempre primi di aprile o fine marzo, mentre ieri c’era un caldo bellissimo e il forno ci stava squagliando ahahah. Stare in maglietta in questo periodo è stranissimo. La seconda novità è che quest’anno la nostra famiglia, da 3 mesi, si è arricchita di un nuovo elemento. Francesco, il figlio della mia gemella Valeria. Quindi questa volta ci siamo un po’ distratti dalle formaggelle per andare ogni tanto a coccolare lui, infatti Vali si è assentata un po’ anche per dargli da mangiare. Mentre Claudia cercava di farlo addormentare e stava con lui e io e mamma restavamo sole solette a fare pilli e coccoetti.




Ora le formaggelle verranno, all’occasione, ricoperte da una glassa fatta di limone, zucchero e acqua che le rende ancora più golose e irresistibili. Ma a me piacciono anche al naturale!

Il pane di Pasqua
C’è un altro aspetto della Pasqua che è tutto nostro. Tutto sardo. Ed è la tradizione dei pani rituali. Una cosa che mi ha sempre affascinato ma che non ho mai potuto imparare perché purtroppo nel mio paese non si usa molto e in particolare nella mia famiglia non si è tenuta questa tradizione.
Si tratta di una particolare lavorazione del pane che, di volta in volta a seconda dell’occasione e del periodo, prende forma ispirandosi all’evento che ci si prepara a vivere. Per Natale, per Pasqua, per i matrimoni e così via. La lavorazione è fatta di gesti precisi e rituali ma anche di simboli particolari come fiori, foglie, rami, uccellini e in particolare colombe per Pasqua etc. In certi pani si incastonano delle uova vere. Qui nel mio paese si chiamano Anadeddas. E poi si costruiscono tante altre cose come per esempio un rosario totalmente fatto di pasta di pane. e tante cose che ora non posso elencare perchè sono davvero tante e sarebbero tutte da descrivere nel modo adeguato e quindi dovrei dilungarmi tanto. potrei fare un post apposta per questo. 
Un anno fa ho avuto la fortuna di visitare un museo unico in Sardegna. il MUSEO DEL PANE RTUALE  che si trova a Borore in provincia di Nuoro. L’ho voluto visitare un’altra volta qualche mese fa ed è stato più bello della prima volta. Perché questa volta nonostante il museo avesse aperto solo per me e la mia amica(allora era quasi in fase di riallestimento), abbiamo avuto modo di saperne di più, grazie ad una persona che ci ha accompagnato e spiegato varie cose.
Ci tornerò lunedì 9 aprile, il giorno di Pasquetta. Perché è proprio in questo giorno che il museo verrà nuovamente inaugurato con una nuova esposizione e in particolare la giornata verrà dedicata al pane di questo perioso. L'evento si chiama “Coccoi Il pane di Pasqua” e oltre ad un convegno, ci sarà modo di partecipare a dei laboratori con le panificatrici (e io non voglio perdere l’occasione per imparare!) e ci sarà anche modo di acquistare il pane in loco nel Food Shop del museo. Novità di quest’anno.
L’idea di imparare a fare il pane rituale mi girava in testa da un po’ di tempo e come sempre succede da più di un anno a questa parte, avevo avuto l’idea di trasferire poi questa mia piccola passione ai bambini, insegnando loro a riprodurre i pani rituali ma fatti di plastilina. E' un altro modo per tenere viva la tradizione anche nei nostri bambini, nel modo che loro preferiscono: giocando. E così in questi giorni ho cercato un pane rituale per copiarlo e iniziare a esercitarmi.


Questo è il pane che scelto di copiare ed è proprio una foto presa dal museo di Borore
 

Ho iniziato subito la preparazione con la plastilina
 









Eccolo finito




Poi ne ho improvvisato uno tutto mio in 5 minuti ma poi appena ho tempo ne farò uno più complicato...


 
Con la foto finale dei miei personalissimi pani di Pasqua vi auguro Buona Pasqua!!! 
                                 Dimenticavo... non poteva mancare la formaggella di plastilina!
BUONA PASQUA!