martedì 31 dicembre 2013

E' nato! Sa vida in su sattu! Il mio primo libro per bambini

Ci siamo, come vi avevo anticipato nel post del 7 vovembre, ho scritto un libro e ora è finalmente pubblicato!

Si intitola "Sa vida in su sattu" che in italiano significa La vita in campagna, un modo per non usare il solito titolo sulla fattoria etc.

E poi la fattoria in sardo sarebbe s'asienda. E non mi sembra  molto adatto.

Il libro ha 30 pagine, compresa la copertina.
Il formato è piccolo ma i contenuti sono grandi!

C'è tanto lavoro dentro:

14 filastrocche in sardo campidanese con traduzione in italiano nella stessa pagina.

13 foto di tutti gli animali contenuti nella filastrocche, realizzati da me con le mie varie tecniche e con il mio stile personale.

Il libro contiene anche una pagna dedicata a un tutorial per insegnare ai bambini a creare la ima gallina, che può essere anche un gallo, basta cambiare i colori della plastilina utilizzata.

Tutti gli animali del libro possono essere riprodotti. Quasi tutti sono facilissimi da fare mentre per alcuni ci vuole un po' più di impegno.

Mi sono divertita molto a preparare gli animali, come semrpe, le scene, le foto e l'impostazione grafica che però non ho fatto io.
La grafica, gli scatti fotografici e la post produzione sono di Marco Serra.

Insieme abbiamo trovato le soluzioni migliori per rendere più giusto possibile il tutto. I caratteri, la loro grandezza, e le immagini extra che accompagnano le filstrocche.

La pagina sinistra a tutta pagina ha la scena vera e propria con animali, vegetazioni e "accessori" in plastilina, mentre la pagina destra vede una filastrocca (o due) per volta ed altre immagini che completano la grafica.

Ho già iniziato a fare le presentazioni del libro in alcuni paesi e pian piano sto aggiornando il "vocabolario della fattoria" perchè in ogni paese della sardegna ci sono varianti per moltissime parole.
E così il gatto che da noi si chiama Pisitu, in altri posti si chiama attu, gattu, macitu. Oppure il tacchino che da noi si chiama Pirocchi, in altri paesi si chiama Dindu, pioncu, piotti, dinduloroddu.

Le presentazione le faccio coinvolgendo i bambini, "interrogandoli" prima di ogni filastrocca per sapere da loro i nomi degli animali.

Poi spiego loro il ruolo di ogni animale nella campagna, antichi mestieri svolti dagli animali come l'aratro a buoi, il carretto tirato dal cavallo, la mola fatta girare dall'asinello, per frantumare il grano che poi diventerà farina, le galline che fanno le uova, il gallo che fa la sveglia a tutti.

E così per tutti gli animali, più o meno.

Vi invito a partecipare alla mie presentaizoni perchè sarà divertente per i bambini ma anche per gli adulti e per gli anziani che vengono interrogati nel caso i bamibni non sappiano la risposta giusta.

E poi a tutti piace sentir parlare in sardo, visto che in casa ormai capita sempre meno.

L'idea delle filastrocche per bambini scritte in sardo sta piacendo molto e sto ricevendo complimenti e incoraggiamenti da molte persone. Questo mi fa davvero piacere!

Quando mi chiedono per quale età sia adatto il mio libro, io non so rispondere.

Per questi motivi:

1) le illustrazioni piacciono molto ai bimbi piccoli perchè contengono animali e sono coloratissime.
2) possono piacere ai bimbi più grandi perchè sono facilmente riproducibili e possono essere un bel gioco da fare con la plastilina.
3) alcune mamme e non mamme, appassionate di pasta di zucchero usano i miei "modelli" per fare le loro decorazioni in pdz.
4) le filastrocche sono molto musicali e in rima e ai bambini piace farsele leggere.
5) e sono anche divertenti per chi non è abituato a leggere in sardo ma ha conosciuto gli antichi mestieri e li ricorda volentieri.

Ecco perchè non so dare un'età o un target alla mia opera prima.

Il libro fa parte della collana de I PLASTILIBRI. Collana che non troverete altrove, visto che è nata con questo libro e a dire il vero questo nome l'ha ideato Valeria, la mia gemella, che tira sempre fuori nomi particolari e intelligenti, adatti al soggetto.

Buona visione e buona lettura!

Vi lascio con la copertina!

   

sabato 14 dicembre 2013

RAI UNO!!!

Stasera alle ore 21 su Rai Uno andrà in onda la prima puntata di Super Brain - Le Super Menti!
Io e mia sorella gemella Valeria, saremo ospiti in studio e faremo una cosa molto particolare. Una cosa da gemelle, diciamo così...
Non posso anticipare niente perchè il contratto lo vieta.
Non ho pubblicizzato la cosa per dimenticanza e per mancanza di tempo, e anche per il contratto, ma credo che il programma avrà molti ascolti e domani molti amici e conoscenti mi diranno se  ci hanno visto.
A più tardi!



giovedì 7 novembre 2013

IL MIO PRIMO LIBRO! ED E' IN SARDO!


La Gallinella Sarda

La decisione è presa!

Mi pubblico un libro, da sola con le mie forze!

Non che non abbia trovato un editore per le favole, ma i tempi sono piuttosto lunghi e io vorrei essere "in giro" per questo Natale.

Ho tirato fuori dal cilindro e quindi dal cassetto, le mie care filastrocche.

Ne ho diverse ma questa volta, per cominciare, voglio pubblicare le filastrocche scritte in sardo, la mia lingua.
Nate qualche mese fa in due giorni di ispirazione pieni pieni!
Ho usato ovviamente il sardo che si usa nella mia zona e cioè il sardo campidanese ma in modo ancora più specifico, il terralbese. Cioè quello che si parla nel mio paese, Terralba in provincia di Oristano nella subregione chiamata Campidano. Sulla parte ovest della Sardegna, sulla costa  occidentale praticamente.

Forse qualcuno si sta chiedendo perchè scriverle in sardo?

Il sardo è la nostra lingua e purtroppo man mano che si va avanti si parla sempre meno. Se chiediamo ad un adolescente di tradurre una conversazione dal sardo all'italiano, probabilmente non ne sarà capace. Per fortuna questo non succede in tutta la Sardegna ma in certe zone più "moderne" sì.
E se chiediamo ai bambini se sanno cosa significa, per esempio, anche una parola di uso comune come pisitu, probabilmente nonlo sapranno. E' il gatto.

Io invece ho sempre avuto la passione per le tradizioni, compresa la lingua sarda e la corretta pronuncia.
Spero che il mio libro possa risvegliare o far nascere nei bambini, nativi digitali soprattutto, la curiosità di conoscere questa che per loro sta diventando una lingua straniera!

E poi trovo che il sardo sia molto musicale!

Il titolo?

In sardo "Sa vida in su sattu"

In italiano "Vita in campagna"


L'ambiente rappresentato è infatti quello della campagna, della fattoria, la vita all'aria aperta.
I vecchi lavori dell'uomo di campagna, che sono citati nelle filastrocche volta per volta a seconda dell'animale.
Per esempio il bue, il cavallo, l'asino, avevano un lavoro da svolgere ogni giorno.
Chi doveva arare, chi tirare il carretto, chi far girare la mola per trasformare il grano in farina.
Ma anche i polli, il cane, il gatto, la mucca, la pecora, ognuno ha un compito.
Chi produce uova, chi latte, chi ha il suo ruolo in casa.
E altri animali meno utili ma simpatici e belli.
E per finire l'uomo e la donna

Il libro conterrà 14 fotografie coloratissime, il mio genere ormai lo conoscerete se siete lettori del mio blog.
Foto che altro non sono che le illustrazioni di plastilina, e poi ad ogni foto verrà abbinata una filastrocca in sardo con la traduzione in italiano a lato.

Per concludere, a fine libro spiegherò come creare uno degli animali del libro.

Se avanza una pagina metterò un disegno da colorare per i più piccoli ma su questo sto ancora decidendo.

Non metto fotografie in questo post perchè è tutto in lavorazione ed è quasi tutto pronto per il servizio fotografico. Ho messo solo la foto della gallinella sarda di plastilina (che non sarà nel libro in questa versione azzurra e bianca) perchè ha vari significati per me.

Poi progetto grafico e si va in stampa!

Per i primi di dicembre sarà pronto il libro e sarà un perfetto regalo di Natale!

Intanto ho aperto le prenotazioni per le vendite dei libri e devo dire che sono contentissima di vedere tanto sostegno e tante prenotazioni!

Pubblicare significa anche mettersi in gioco ed è abbastanza stressante da questo punto di vista.

Quindi se volete avere informazioni su costi, formati e modalità di consegna o anche solo qualche curiostà scrivetemi!

monica.tronci@gmail.com

venerdì 1 novembre 2013

Oggi mi va di chiacchierare sulla mia plastilina. Sì, la mia!

Tutto è nato per caso, come dico sempre quando mi viene la posta la domanda su come sia iniziata la mia storia con la Plastilina.
I primi animaletti videro la luce giocando con mio nipote durante le vacanze di natale del 2010, con un regalo fatto da me, come dire... un regalo disinteressato? Chi lo sa?
Poi la passione è scoppiata e sono nati i primi animali "seri".
Avevo già un certo talento e non mi rendevo conto. C'è da dire che avevo già 36 anni.
Avevo le prime tecniche totalmente ideate da me e ogni giorno facevo qualcosa. All'epoca usavo gli occhietti mobili quelli di plastica che trovi in cartoleria. Ma poi li ho abbandonati. Quando scoprii che fare gli occhi di plastilina mi dava la possibilità di personalizzare lo sguardo dei personaggi. Tutto un altro mondo!
Poi è arrivata l'idea delle foto "in posa" nel maggio 2011. Prestissimo direi, visto che dap ochi mesi avevo intrapreso questa strada. Una prima idea di illustrazione fatta in casa con i mille esperimenti per la luce ambiente e luce diffusa per mostrare al meglio gli animali che fotografavo con la mia Canon sul cavalletto.
Qualche cartoncino colorato che creava fondo e sfondo, erba e cielo. E poi un po di vegetazione che si sviluppava verso l'alto.
I risultati erano buoni ma pur sempre sperimentali perchè mi mancavano nozioni di scenografia ma non pretendevo di fare illustrazioni buone al primo colpo. Stampai una trentina di foto con altrettanti animali diversi tra giungla, fattoria e qualcosina di mare e l'effetto sulla stampa fu bellissimo. Sembrava quasi di vedere un libro vero! Non credevo ai miei occhi!

Non pensavo seriamente (o forse non ne avevo il coraggio) di arrivare un giorno a fare illustrazioni per bambini.

A un anno dai primi animali di plastilina arrivò la prima fiaba, scritta in un giorno di capodanno mentre un malanno di stagione ci teneva a casa sul divano. Era il primo gennaio 2012.
Mentre scrivevo la fiaba descrivevo gli animali che avevo già creato e qui iniziò a farsi strada ancora di più l'idea di fare illustrazioni per bambini.
Ovviamente non ci credevo troppo perché anche se l'istituto d'arte l'avevo iniziato, non l'avevo di certo finito, anzi. diciamo che ci sono passata un anno.
Quindi mi dicevo che non avendo studiato in quella direzione sarebbe stato impossibile improvvisarmi illustratore. Infatti non potevo improvvisarmi è vero, ma da allora sono passati altri due anni.
Anni in cui ho affrontato diverse tematiche, forse tutte, e in cui ho imparato da sola tantissimi modi per creare, per pensare, per ideare come una vera creativa, un'artista, un'illustratrice.
Nel mentre sono nate altre due favole, una in fattoria e una nel bosco e le filastrocche in italiano per gli animali della giungla e in sardo per gli animali della fattoria.
Sì, proprio in sardo. Perchè io amo parlare la nostra lingua e mi piace divulgarla, sperando che non si perda troppo presto con le nuove generazioni, sempre più esterofile.
La fiaba sarda inizia in un bosco quindi i protagonisti sono 6 cuccioli del bosco, e finisce proprio in un villaggio nuragico, al pozzo sacro che contiene il tesoro del titolo. Un pezzo di cultura sarda a portata di bambino.

Ho iniziato a credere davvero di poter fare illustrazione dopo che, oltre agli apprezzamenti di conoscenti, amici e contatti soprattutto di fb, sono arrivati gli apprezzamenti da parte degli esperti del settore. Altri illustratori, ma anche editori.

Una cosa che mi inorgoglisce parecchio e mi sprona a fare sempre meglio. Soprattutto approfondendo le cose su cui finora non mi sono cimentata troppo.

Per ora non posso dire di essere diventata un'illustratrice ma poco a poco sta diventando una realtà.

Non mi dilungo perchè spero di potervi dare presto una bella notizia!

E vi lascio con alcune foto degli animali in lavorazione e per questo motivo foto di qualità molto scarsa ma ciò che conta è il soggetto e il work in progress!

A presto!


mercoledì 8 maggio 2013

La comunità dei topolini

 
 
Spesso capita che le idee arrivino per caso, da una parola o da un'immagine qualsiasi, anche al supermercato o in strada o in tv. 
 
E così è succcesso anche questa volta. dopo una battuta casuale con un amico su facebook,
è nato
il Sorcio verde.
 
 
E dopo di lui sono nati, quasi senza volere quindi in modo del tutto naturale, gli altri topolini.
 
All'inzio si differenziavano solo per il colore e per lo sguardo ma poi ognuno di loro nasceva con la sua personalità.
 
Il risultato è una decina di topolini molto simili ma in realtà tutti diversi.

Poi li abbiamo fotografati io e la mia gemella Valeria, che ha fatto alcuni alcuni accessori e scenografie insieme a me
 
Il rosso un po' tontolone
Il giallo,
con uno sguardo e una coda interrogativi,
qui è nata la prima vera personalità

Il cucciolo

Mentre li fotografavamo è stato divertente inventare situazioni e "accessori" come il formaggio


E il topo giallo che domanda al cucciolo se sia stato lui a mangiare il formaggio

Il topo giardiniere con il girasole e il suo innaffiatoio
Il topo prepotente
 
Il topo contadino con un forcone e una spiga di grano,
realizzato con i colori della terra

 

 
 
Abbandonata l'ambientazione da campagna, siamo arrivate in teatro dove i prossimi topini hanno il loro habitat naturale.
Un piccolo sipario e si va' in scena!
 
Prima la cantante lirica con mano destra sul petto, foulard e un'ispirazione e un trasporto incredibile
 

e poi la danzatrice classica

E' il momentto del cantante rock con la stella sugli occhi, l'orecchino
e una cassa che amplifica la sua chitarra elettrica Fender

I motociclisti, con sguardo severo e tante borchie su guanti e scarpe
 


I motociclisti si sono prestati a fare le bodyguard durante il concerto


Il concerto per la comunità dei topini, arrivati in massa



E le ultime foto di questo post sono dedicate alla firma dell'autrice
 
La M rosa sulla ruota e la M rosa sul logo
 



lunedì 8 aprile 2013

I corsi per adulti

Dopo diverse richieste ho deciso di organizzare i corsi di lavorazione della plastilina per adulti.
Insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria, ludotecarie, studentesse di scienze dell'educazione e indirizzi simili, addetti ai lavori che amano lavorare con le mani ma che non hanno ancora la giusta manualità e creatività.
Oppure semplicemente genitori che vogliono imparare a giocare con i propri figli in modo più consapevole e senza ricorrere alle solite formine che di creativo hanno davvero poco. Vanno bene per i piu piccoli ma poi crescendo i bambini vogliono cimentarsi in qualcosa di piu complicato che gli dia anche una certa soddisfazione e che gli permetta di dire con orgoglio: l'ho fatto io!

Giocare con la plastilina non è solo un gioco e soprattutto non è un gioco da ragazzi.
E' bello saperne un po' di più e apprendere alcune tecniche, tutte mie ideate e sperimentate, in modo che ci si possa divertire e pensare di fare qualcosa di più di un serpente.

E così il primo corso sta per avere luogo in provincia di Cagliari, vicino al mare, magari una capatina in spiaggia a fine corso...

E il secondo è in fase di organizzazione.

Si svolgerà il 25 maggio a Terralba, il paese dove vivo, nella mia sede.

Le prime informazioni sul corso sono le seguenti
Programma corso:
La durata del corso per adulti è di n. 4 ore
Durante il corso verrà sviluppato l’aspetto iniziale della preparazione del materiale e i vari utilizzi con le forme e i colori e le varie marche e il ripsettivo utilizzo a seconda dell'esigenza, attraverso le mani e alcuni strumenti.
Verranno prodotti diversi animali con diverse tecniche
In base alla tipologia del gruppo che si formerà verrà deciso a quali argomenti dare la priorità: animali, personaggi dei cartoni animati, personaggi fantastici e/o umani con la "Tecnica di Monica Tronci".

Il materiale verrà fornito dall'organizzatrice, così come gli attrezzi da usare durante il corso
I corsisti porteranno a casa i lavori realizzati durante il corso.

Numero massimo di posti: 15
Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti.

Le iscrizioni in ogni caso dovranno pervenire entro il 20 maggio.

Per informazioni e iscrizioni potete contattarmi alla mail monica.tronci@gmail.com

Oppure su Facebook al mio profilo Monica Twins Tronci

Su Fb trovate anche il gruppo "Laboratori di plastilina" e la pagina "La plastilina di Monica Tronci" dovete potete vedere diversi album con le mie creazioni

Ho creato l'evento su Faceboook

A Quartu l'11 maggio
https://www.facebook.com/monica.tronci?ref=tn_tnmn#!/events/631594040187519/

A Terralba il 25 maggio
https://www.facebook.com/monica.tronci?ref=tn_tnmn#!/events/625800157445867/


Il mio struzzo in posa

venerdì 15 marzo 2013

I laboratori creativi per il 2013 di Monica Tronci

Dopo ormai diversi anni dall'inizio della mia attività di "plastilinista" ho ideato, progettato e realizzato molti laboratori creativi di plastilina ma anche di disegno e quest'anno ci sono delle novità con le letture animate.
Per contatti e preventivi: monica.tronci@gmail.com

La Plastilina di Monica Tronci propone:

Laboratori di plastilina per tutte le età a partire dai 4 anni









Animali della fattoria, giungla, mare, bosco

La fattoria
La giungla

Il bosco
 
Il mare

Personaggi dei cartoni animati e film:
Cars Disney, Barbapapà, Peppa Pig, Spongebob













Il treno (e altri mezzi di trasporto)



Il Presepe di Plastilina
 



Novità:

I folletti degli ortaggi
 








Le maschere classiche del carnevale italiano












I laboratori di Pasqua




I laboratori di Pasqua


Le favole a merenda
Letture animate con vari personaggi dei cartoni animati e delle fiabe conosciute e amate dai bambini. Anche a domicilio e per faste private
 
 
 
E ora... al lavoro!


mercoledì 13 marzo 2013

C'era una volta nel bosco...

 
 
Dopo gli animali della giungla, quelli della fattoria e del mare, è stato quasi naturale creare quelli del bosco. Prima di tutto la volpe, la più vecchia tra le mie creazioni del bosco. Poi dopo tanto tempo sono nati gli altri: il gufo nato per gioco mentre chiacchieravo con amiche durante una rimpatriata in casa. Perchè è anche così che arriva l'ispirazione, durante un momentto di relax in compagnia di amici. Sembrerà strano ma chi crea, può confermare che l'ispirazione arriva quando meno te lo apsetti e spesso quando stai pensando a tutt'altro e non alla tua arte. Poi per caso è nato il cinghiale e i serpenti,gli alberi e la vegetazione (ancora in fase di sperimentizione questi ultimi)
La volpe


Il Gufo
 
I serpenti
Lo scotattolo
Un personaggio dei nostri boschi. Una Jana
Il cerbiatto
 
Il cinghiale

 

Una fiaba nuragica con gli animali del bosco

Effetti speciali!

Ora passiamo al laboratorio!


I modelli per il laboratorio
 
Semplificando leggermente gli animali ho creato i modelli per il laboratorio. Questa volta la location era molto particolare. Non eravamo in una stanza con pareti bianche porte e finestra, sedie e tavoli. Ma eravamo all'aperto e proprio nell'ambiente più naturale che potessimo avere: il bosco.
 
Il laboratorio sugli animali del bosco è stato ideato "al cubo". In un unico gruppo di 20 bambini abbiamo creato 3 gruppi divisi per età: Il primo gruppo, delle bambine più grandi, ha avuto il compito di fare il gufo, l'animale più complesso tra i 3 proposti. Il secondo gruppo ha creato il cinghiale e il terzo gruppo, quello dei più piccoli. si è occupato di creare le volpi.